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Ready 2 Service: l’approccio della Smart Buildings Alliance (SBA) all’edificio intelligente sbarca in Italia

I principali studi internazionali in materia di “Internet of Things”, tracciano una curva di sviluppo del numero di oggetti connessi impressionante, che vede una crescita dai 4 miliardi di oggetti connessi del 2010 ai 150 miliardi previsti per il 2050.

Ciò significa che in una singola generazione la tecnologia digitale è diventata il motore centrale del nostro
sviluppo economico e un potente strumento per trasformare la nostra vita quotidiana.

La dimensione “digitale” interagisce con/sugli oggetti che ci circondano, nelle nostre case, nei nostri luoghi di lavoro e in generale con il nostro modo di vivere. Quasi ogni giorno vengono introdotti nuovi servizi, vengono creati nuovi oggetti connessi e vengono inventati nuovi usi, fornendoci una gamma sempre crescente di opzioni, stimolando così le nostre capacità di interazione con il mondo che ci circonda.

Questa rivoluzione digitale è una sfida per molti settori economici e lo è, in modo del tutto peculiare, nel campo degli edifici, siano essi d’abitazione o per usi produttivi, in quanto luoghi della vita per antonomasia.

Smart Buildings Alliance (SBA) for Smart Cities, un’Associazione fondata nel 2012 in Francia e ora divenuta
una Federazione di Associazioni Nazionali a livello europeo, nasce esattamente con la finalità di promuovere un nuovo modo di progettare nel campo strategico dell’edilizia, mirando anzitutto a sviluppare una cultura comune nel campo delle tecnologie del’ informazione, puntando alla realizzazione di edifici solidali e connessi incentrati anzitutto sulle esigenze dell’ uomo.
Per soddisfare questi requisiti, l’ Associazione, recentemente costituitasi anche in Italia, ha sviluppato il
quadro di riferimento denominato “Ready2Services”, in sigla R2S, per un edificio che diventa una vera e propria “piattaforma di servizio” organizzata attorno ai suoi spazi abitativi e alle sue attività.

Ready2Services è quindi un framework di riferimento di nuova generazione o, in altri termini, un
“standard”, che si applica a tutti gli edifici, siano essi uffici, di servizio o residenziali, di nuova costruzione o ristrutturati. In quanto tale, consente l’implementazione di una vasta e diversificata gamma di servizi, tra
cui i più rilevanti sono:

SERVIZI ENERGETICI: attraverso l’uso di piattaforme intelligenti in grado di monitorare, archiviare e
tracciare in tempo reale l’ andamento dei consumi dell’ ;edificio, adeguando i criteri di funzionamento alla
presenza o meno degli utenti e tenendo in considerazione i parametri ambientali all’ interno e all’ esterno
dell’ edificio, la fornitura di dashboard, l’analisi del profilo energetico e apertura dell’ edificio alla Smart Grid
e quindi alle comunità energetiche.

SERVIZI PER EDIFICI: ovvero tutti i servizi di comunicazione per le aree comuni dell’ edificio, per la gestione
della manutenzione, soprattutto in chiave predittiva; la gestione della sicurezza lato safety e security; la gestione dei parametri di comfort, benessere e salute (temperatura, umidità, illuminazione, qualità
dell’ aria, livelli di rumore, ecc.).

SERVIZI PER OCCUPANTI: ovvero i servizi di comunicazione per gli spazi privati, i servizi di geolocalizzazione,
segnalazione e guida, la visualizzazione dinamica delle informazioni, la gestione in tempo reale delle risorse condivise quali sale conferenze e videoconferenze, parcheggi, spazi di co-working, aree ricreative, citofonia
IP e servizi di controllo accessi.

Questo standard, frutto del lavoro dei colleghi transalpini, sta ora varcando i confini. Grazie al lavoro dei
singoli Comitati Nazionali, al lavoro di adattamento alle normative, e ai diversi ecosistemi nazionali, sta infatti sbarcando anche in Italia, dove al momento sono in atto i primissimi test applicativi su alcuni edifici campione e dove SBA Italia ha deciso di tradurre il tutto in un processo di certificazione tale da assicurare anche un adeguato ritorno dell’investimento.