RASSEGNA STAMPA

La certificazione degli edifici del futuro saranno sempre più smart?

L’Europa nelle sue direttive ha oramai sposato due parole fondamentali: “green” e “digital”.

Nel caso degli edifici la parola “green” è stata attualizzata nella direttiva EPBD del 2010 cercando di evidenziare quanto un certo fabbricato impatta sull’ambiente esprimendo numericamente il fabbisogno di energia non rinnovabile in un anno. Quanto piu’ è alto questo valore, tanto più l’edificio dovrebbe perdere valore economico con una classificazione “green” di basso livello. Il livello di prestazione energetica è espresso dal famoso attestato di prestazione energetica o APE (in inglese viene chiamato EPC energy performance certificate, da non confondersi con l’EPC dove la lettera “C” sta per contract).

 

Leggi l’articolo completo a cura di Massimiliano Magri – Gruppo building digitale Anie Csi